martedì 5 febbraio 2008

SONDAGGI: centro destra sempre in vantaggio. An tra il 12 e il 13%.


''Gli indecisi sono circa un quarto dell'elettorato complessivo, il 25%'', spiega al quotidiano online Affaritaliani.it Fabrizio Masia, direttore di Dinamiche. Per quanto riguarda l'affluenza, ''viste le ultime vicende e un po' di disaffezione nei confronti della politica, dobbiamo attenderci un calo. Allo stato attuale immagino una partecipazione compresa tra il 78 e l'81%''. La Casa delle Liberta' appare al momento saldamente in testa. ''Il Centrodestra senza l'Udeur si attesta attorno al 53-54% e con Mastella potrebbe salire di un altro punto'', afferma Masia. ''Forza Italia o Popolo della Liberta' e' al 28%. Alleanza Nazionale tra il 12 e il 13%, la Lega tra il 5 e il 5,5% e l'Udc si colloca attorno al 6%''. Modesto il risultato de La Destra di Storace, che ''vale meno dell'1%''. Sul fronte opposto, ''se il Centrosinistra si presentasse in coalizione come nel 2006, il Partito Democratico potrebbe raccogliere tra il 25,5 e il 28%. In condizioni differenti, il Pd guadagnerebbe notevolmente e potrebbe anche superare il 32-33%. La Cosa Rossa, invece, e' stabile tra il 10 e il 12%. L'Italia dei Valori di Di Pietro e' abbastanza tonica e vale attorno al 3%, anche se sta vericando l'ipotesi di una alleanza con Pd. E' difficile fare valutazioni fino a quando il quadro non sara' piu' chiaro, soprattutto a livello di alleanze''. Con questi numeri il Centrodestra avrebbe la maggioranza anche al Senato (dove il premio e' su base regionale e non nazionale)? ''Probabilmente si''', risponde il numero uno di Dinamiche. ''Una simulazione che abbiamo effettuato assegna alla CdL un vantaggio attorno a 25-30 senatori, nell'ipotesi che il Centrosinistra si presenti compatto. Ovviamente presumendo che a livello regionale si riflettano le dinamiche nazionali. Ma non si puo' dare nulla per scontato''. Se il Partito Democratico e la Cosa Rossa si presentassero divisi al voto, il Centrodestra avrebbe una maggioranza piu' forte a Palazzo Madama? ''Non e' necessariamente cosi'. E' possibile che l'effetto scissione, da una parte il Pd e l'area socialista piu' altri alleati, dall'altra la sinistra radicale, porti la CdL ad acquisire meno seggi a Palazzo Madama in alcune regioni, proprio per effetto di questa legge elettorale. Ad esempio, 26 senatori anziche' 27. Non e' un dato ne' scontato ne' assoluto'.

Fonte agenzia ASca del 5.2.08 ore 13.07

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