domenica 31 agosto 2008

Finmek: Carla Mannetti risponde alla Pezzopane



Gentile Presidente Stefania Pezzopane, ho letto con attenzione la Sua lettera sulla vicenda Finmek e sinceramente sono rimasta interdetta. Lei parla di soluzione industriale come priorità da affrontare con la massima urgenza. Ma io mi domando cosa ha fatto Lei,in qualità di Presidente della Provincia di L’Aquila in questi cinque anni di mandato, per risolvere il problema del polo Elettronico aquilano. Lo schieramento politico di cui Lei fa parte governava fino a qualche mese fa Governo, Regione e Provincia, si poteva fare tanto, eppure della questione si è parlato pochissimo. Al contrario da quando il centro destra ha vinto le elezioni Lei improvvisamente si è risvegliata dal letargo iniziando nuovamente a lanciare accuse al Governo e molto probabilmente a breve la vedremo sfilare con il camice insieme ai lavoratori. E’ il caso di finirla con questi strategie politiche; credo che i lavoratori siano stanchi di essere strumento dei giochetti di una politica demagogica e inconcludente. Valutiamo i fatti perché siamo stanchi di sentire solo chiacchiere: al momento il governo nazionale ha concesso la proroga della cassa Integrazione; fare dietrologia è altra cosa!"
Carla Mannetti

Riportiamo di seguito la lettera di Stefania Pezzopane.

Non bisogna abbassare la guardia sulla vicenda della Finmek. L'ottenimento della cassa integrazione, frutto di una responsabile collaborazione fra esponenti del Parlamento che siedono sia in maggioranza che opposizione, come l’On. Lolli e Pelino, non sembri una concessione straordinaria da parte del Governo. di Stefania Pezzopane*E’ doveroso da parte della politica traghettare i lavoratori verso una rinascita industriale, che ci faccia uscire dall’incubo occupazione degli ultimi anni. La Provincia dell’Aquila, per la sua tradizione e vocazione industriali, ma soprattutto per le strutture esistenti, gioca ancora un ruolo importante sul comparto dell’elettronica. La soluzione industriale rimane sempre la priorità, da affrontare con la massima urgenza. Vanno colte subito le occasioni che si sono presentate di nuovi imprenditori disposti ad investire, lo abbiamo segnalato già da tempo. Il Governo valuti le proposte ed espliciti i propri piani di sviluppo industriale nel nostro territorio, ma lo faccia in fretta. Ricordiamo l’Accordo di Programma che abbiamo fatto firmare al tavolo ministeriale del Governo Prodi. Chiediamo ora al Ministro Scajola di illustrarci oggi la sua posizione in merito e di convocarci a breve, insieme ai parlamentari che stanno lavorando alla vertenza, ai lavoratori e agli industriali interessati a rilevare i nostri siti. Dopo i prepensionamenti avviati più di un anno fa, le maestranze rimaste sono costituite da lavoratori giovani e qualificati. Se l’Italia vuole rilanciare la sfida sulle nuove tecnologie, la Provincia dell’Aquila è uno dei luoghi da cui ripartire.

venerdì 22 agosto 2008

Carla Mannetti “PIU’ SICUREZZA IN CITTA’ “


"Sono giorni che leggiamo sui quotidiani di furti in bar ed abitazioni, ma da parte delle Istituzioni locali nessun intervento, anzi il silenzio è veramente assordante e mortificante per i cittadini" è quanto ha dichiarato Carla Mannetti Presidente di Progetto L’Aquila per il PDL.
"Il problema della microcriminalità continua ad essere ignorato, nonostante il mese scorso sia stato approvato dal parlamento un provvedimento di legge sulla sicurezza che dà più poteri ai Sindaci e prevede la cooperazione tra le forze di polizia locale e quelle statali.
Nel frattempo il progetto sulla videosorveglianza, che doveva essere finanziato anche dalla Regione, è fermo, gli atti di vandalismo continuano a dismisura e l’Amministrazione interviene solo per tamponare la situazione, come ha fatto in questi giorni con l’ennesima ripulitura della meravigliosa e tanto deturpata Scalinata di San Bernardino, senza risolvere il problema alla radice".
"Purtroppo- conclude la Mannetti- dobbiamo nuovamente constatare che la questione sicurezza non vuole essere affrontata e risolta dal Sindaco Cialente: in passato si è parlato spesso di adozione di misure preventive, ma ad oggi non è stato fatto nessun passo avanti; in altri Comuni della nostra Regione, al contrario, vengono adottate tempestivamente soluzioni e misure idonee alla risoluzione del problema, vedi da ultimo il caso Sulmona"

mercoledì 20 agosto 2008

Elezioni Regionali Abruzzo: Fabrizio Di Stefano, disponibile a rappresentare un progetto politico condiviso.


"Tutte le forze che si sentono alternative alla sinistra devono essere necessariamente raccordate in un progetto politico che con orgoglio sarei disposto, nella sua interezza, a rappresentare" . Lo ha detto il senatore e coordinatore regionale di Alleanza Nazionale, Fabrizio Di Stefano, a Pescara, nel corso di una conferenza per tracciare il bilancio del primo mese dell'iniziativa, "Cantiere Abruzzo", manifestando, dunque, la sua volonta' a candidarsi alla presidenza della Regione. Per Di Stefano e' pero' indispensabile un progetto politico che non deve "trascurare l'Udc che e' alternativo alla sinistra. I vertici del Pdl - ha proseguito - devono iniziare e intensificare un rapporto gia' aperto con le altre forze alternative alla sinistra per costruire un Abruzzo nuovo e diverso". Il senatore ha poi aggiunto che le riflessioni di Carlo Masci, segretario provinciale dell'Udc, apparse su un quotidiano, vanno "raccolte nella sua interezza e concretizzate nelle sedi politiche".
Oltre alla necessita' di un progetto politico, il coordinatore di An ha fatto notare che dall'iniziativa Cantiere Abruzzo e' emerso anche che "la societa' abruzzese chiede trasparenza, attenzione per l'ambiente e la questione morale". Il senatore ha poi posto la questione dei tagli agli sprechi ricordando che a Pescara si spendono due milioni di euro per le diverse sedi della Regione e ha inoltre sostenuto la necessita' di rivedere il ruolo dei Consorzi industriali e la necessita' di un ente d'ambito unico per risolvere la questione dei rifiuti e dell'acqua. Tra le altre priorita' la riforma degli enti strumentali puntando sulla razionalizzazione e i controlli anche attraverso "accordi con la Guardia di Finanza e la Corte dei Conti, ad esempio, per la gestione delle Asl". Sono previsti, infine, tavoli di confronto con le associazioni di categoria, il mondo del volontariato e dell'associazionismo.
Fonte Abruzzo Liberale

domenica 17 agosto 2008

ICI:L''AVVENIRE A BOSSI, CON LE TASSE NON SI SCHERZA


'Con le tasse non si scherza mai'. E' il titolo di un editoriale pubblicato oggi su 'Avvenire'. Il quotidiano dell'episcopato italiano non condivide la proposta di reintrodurre l'Ici lanciata dal leader della Lega, Umberto Bossi. Il giornale suggerisce al ministro delle Riforme piu' sobrieta'. L'anno scorso Bossi ''tenne banco con la minaccia di rivolta fiscale, oggi, al contrario, parla di reintrodurre l'imposta comunale sugli immobili appena abolita per la prima casa dal governo di cui fa parte. Pero', l'anno scorso Bossi era un leader dell'opposizione, adesso e' ministro delle Riforme, il che dovrebbe suggerirgli un po' piu' di sobrieta', ma questa, l'irruenza verbale dell'uomo e' nota, e' una speranza destinata ad andare delusa''. ''Con le tasse -si legge sull'Avvenire- non si puo' scherzare, ne' per invitare a non pagarle per protesta, ne' per spargere preoccupazioni per il futuro tra cittadini che gia' ne hanno abbastanza. E questa aurea regola non scritta vale anche per un ferragosto padano. Un po' piu' di sobrieta' '', suggerisce L'Avvenire, anche se, osserva, si tratta di una ''speranza destinata ad andare delusa''

Fonte adnkronos