venerdì 13 luglio 2007

Ersilia LANCIA sul degrado del verde pubblico a Pettino


“Persiste nelle zone di Pettino una situazione di diffuso degrado delle aree dedicate a verde pubblico, -è quanto ha dichiarato Ersilia Lancia, componente del direttivo del Circolo di AN Progetto L’Aquila, nonché consigliere della V circoscrizione- aggravato da incuria e da una manutenzione poco efficace che spesso si caratterizza per modalità di intervento discontinue e non omogenee, per cui non tutte Ie zone risultano completamente ripulite da erbacce e dunque fruibili dalla collettività.”

“II tutto con grave pregiudizio, tra I'altro, per Ie fasce piu deboli della popolazione, quali anziani e bambini, che continuano a vedere mortificate Ie esigenze di riposo, svago, gioco,legittimamente soddisfatte solo in giardini puliti e accoglienti.”
“II parco di Via Amiternum 8 è un caso emblematico,-prosegue l’esponente di Alleanza Nazionale- lasciato in uno stato di abbandono e dotato di una fontana con acqua completamente melmosa,che nessuno si è preoccupato di ripulire, se non, talvolta, qualche volenteroso cittadino residente nei pressi.”

“La circoscrizione, quale ente di congeniale raccordo tra la cittadinanza e iI Comune, non può non farsi interprete- conclude Ersilia Lancia -di tali elementari e disattese esigenze.Sollecito pertanto l'Assessore al verde pubblico, David Filieri a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per restituire a questi spazi vivibilità e decoro,specie in vista della bella stagione che vedrà molta gente trascorrere vacanze a casa.Auspico interventi mirati e immediati, riservandomi, per mia parte, di presentare all'attenzione del consiglio di circoscrizione un ordine del giorno inerente il problema delle aree verdi di Pettino e del Parco di Via Amiternum.”

mercoledì 11 luglio 2007

CONGRESSO REGIONALE ALLEANZA NAZIONALE


“Da Gianfranco Giuliante ci saremmo aspettati l’illustrazione di una tesi politica congressuale a supporto della costituzione di “Autonomia per l’Abruzzo”, non sterili polemiche.” E’ quanto affermano Luigi D’Eramo, Pio Feneziani, Guido Liris e Carla Mannetti delegati aquilani al Congresso regionale.

“A pochi giorni dalla celebrazione del Congresso Regionale di Alleanza Nazionale, Giuliante parla solo di numeri e di logiche territoriali dimenticando che il congresso si svolgerà sulla base di un documento programmatico la cui condivisione porterà alla elezione del nuovo coordinatore regionale.”

“L’On.le Buontempo, nei mesi scorsi, aveva messo a disposizione la Sua candidatura solo in caso di congresso unitario e su un progetto politico che doveva essere condiviso da tutti. Così non è stato e quindi merita rispetto la Sua decisione di non candidarsi, nonostante in molti fossero pronti a votarlo.

Buontempo,l’uomo che ha scritto insieme ad altri esponenti di rilievo nazionale la storia del nostro partito, in questi mesi ha sempre agito nell’interesse del territorio e di Alleanza Nazionale ed ha cercato, con la tenacia che lo contraddistingue, di dare visibilità a tutti, anche alle cosiddette opposizioni interne, in virtù di quel principio di democrazia che lui ha sempre rispettato. Giuliante non si accorge che le sue esternazioni sono chiaramente lesive dell’immagine di Alleanza Nazionale.”

mercoledì 4 luglio 2007

SCARSELLA: E' NECESSARIO INTERVENIEW SUL PROBLEMA DELLE CASE POPOLARI DI MONTICCHIO



Antonio Scarsella componente del direttivo del Circolo di A. N.
“ Progetto L’Aquila “ lancia un appello all’ATER,alla Regione Abruzzo e al Comune affinchè intervengano al più presto per risolvere le gravi problematiche delle case popolari di Monticchio.

“I cittadini delle case popolari di Monticchio si lamentano da tempo – afferma Scarsella- per la precarietà delle loro abitazioni, dove c’è un continuo cadere di pezzi di calcinacci dalle gronde, dove l’umidità interna rende invivibile l’ambiente a causa della formazione di maleodoranti muffe e, per concludere ci sarebbe anche da sistemare la copertura dei tetti alquanto precaria che addirittura in alcuni punti è andata distrutta causando cosi l’infiltrazione di acqua piovana.”

“Altro problema irrisolto- continua l’esponente di AN - è il mancato funzionamento della struttura, adibita a palestra, di proprietà dell’Ater ed adiacente alle case popolari. Sono mesi che i residenti delle case popolari e della frazione di Monticchio attendono la sua apertura, ma ad oggi rimane un’incompiuta, una delle tante, dove sono stati investiti soldi pubblici.

“Mi rivolgo in modo particolare all’Assessore Regionale Srour –conclude Scarsella- invitandolo ad effettuare un sopralluogo per rendersi conto di persona in quale situazione sono costretti a viveri i residenti delle case popolari di Monticchio.”

martedì 3 luglio 2007

ASL L'AQUILA.Chiusura ed accorpamento dei reparti: una scelta vergognosa

La decisione del manager della ASL Roberto Marzetti di accorpare e chiudere reparti dell’Ospedale S.Salvatore per consentire a tutti di “andare in ferie” rasenta l’incredibile.

“Il manager ci ha tenuto a precisare che il piano di accorpamento non andrà ad incidere sui servizi, ma nel frattempo si registrano episodi sconvolgenti. I disservizi del Centro prenotazioni del S.Salvatore con interminabili file ed attese estenuanti per il pagamento dei ticket e la prenotazione delle visite, il day ospital di oncologia costretto a chiudere di pomeriggio e come se non bastasse da oggi i malati terminali non avranno più diritto alla terapia del dolore”.

“Qualcuno dimentica che “ La Repubblica Italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività." Forse il Dottor Marzetti pensa che esistono dei malati di serie A e dei malati di serie B ?

“Le politiche attuate dal Dottor Marzetti fanno pensare ad un depotenziamento del nostro unico ospedale. Ad oggi,infatti, sarebbe opportuno iniziare a parlare di un serio piano di rilancio della sanità aquilana e del nostro ospedale civile. Non possiamo continuare ad essere la cenerentola della Regione Abruzzo quando anni fa eravamo il fiore all’occhiello.”

“Un manager responsabile avrebbe dovuto organizzare per tempo un piano ferie che garantisse ugualmente l’efficienza ed il funzionamento dei reparti del nostro ospedale, senza nulla togliere al diritto alle ferie degli operatori del settore”.