giovedì 15 febbraio 2007

OSVALDO FONTANA SU PAGLIARE DI SASSA




Una lettera aperta all’Assessore comunale Luigi D’Eramo per intervenire con tempestività sulla gravissima situazione in cui versano le strade di Pagliare di Sassa.

“Il quadro è veramente desolante e direi umiliante per noi che viviamo tutti i giorni in questo splendido borgo della nostra città.- ha dichiarato Osvaldo Fontana responsabile del settore ambiente e aree verdi del circolo di Alleanza Nazionale Progetto L’Aquila-Le strade principali di Pagliare di Sassa, penso per esempio a Via Poggio, sono letteralmente invase da fango e detriti che addirittura penetrano all’interno delle abitazioni civili. Di recente inoltre sono stati effettuati dei lavori su un muretto di contenimento, ma gli stessi non sono stati portati a termine.”

“Le frazioni hanno bisogno di una maggiore attenzione – conclude Fontana – per questo La invito ad effettuare un sopralluogo per rendersi personalmente conto di quanto sia difficile continuare a tollerare questa situazione”

lunedì 5 febbraio 2007

PER NON DIMENTICARE


10 febbraio: Giorno del Ricordo

"Ricordo le migliaia e migliaia di uomini, donne, anziani e bambini, lasciati morire nel buio di una foiba, seppelliti vivi tra i morti. Perché si risparmiassero le pallottole. Ricordo maestri, preti, soldati, operai, studenti seviziati e uccisi dalle milizie comuniste jugoslave nelle scuole, in strada, in chiesa, in casa propria. Cadaveri disseminati senza pietà lungo tutto il confine nord-orientale d'Italia. Ricordo giovani donne torturate con tenaglie roventi, rinchiuse in gabbie di ferro, stuprate ed esposte al ludibrio degli uomini di Tito. Ricordo quei carnefici ancora impuniti, prosciolti dall'accusa di sterminio per aver operato in territorio "extranazionale" o mai neanche processati. Ricordo la disperazione dei 350 mila esuli italiani di Fiume, dell'Istria, della Dalmazia. Costretti ad abbandonare le loro case, le loro terre, i loro ricordi radicati nei secoli. Ricordo migliaia di persone scomparse nel nulla che l'Italia, l'Europa ed il mondo hanno fatto finta di dimenticare. Ricordo il silenzio degli storici di partito e l'omissione complice della scuola pubblica italiana, perché le giovani generazioni non sapessero, perché non ricordassero. Il 10 febbraio di ogni anno, nel "Giorno del ricordo in memoria delle vittime delle foibe, dell'esodo giuliano - dalmata e delle vicende del confine orientale" io indosso il fiocco tricolore per tributare il mio riconoscimento a questi Figli d'Italia troppo a lungo dimenticati. Io ricordo. E tu?"

UN RINGRAZIAMENTO PARTICOLARE DA PARTE DEL NOSTRO CIRCOLO A LIVIO GOBBO PER IL SUO IMPEGNO QUALE RAPPRESENTANTE REGIONALE DELL'ASSOCIAZIONE NAZIONALE VENEZIA GIULIA E DALMAZIA.



venerdì 2 febbraio 2007

PROVINCIA DI L'AQUILA: CHE FINE HA FATTO LA COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA'?

“Sono passati oramai più di due anni da quando Stefania Pezzopane è stata eletta Presidente della Provincia di L’Aquila e della Commissione Pari opportunità provinciale non vi è alcuna traccia.”

E’ quanto affermano Carla Mannetti, Adele Asci ed Ersila Lancia, rispettivamente Presidente e componenti del Direttivo del Circolo di Alleanza nazionale Progetto L’Aquila.

La Commissione Pari opportunità era stata istituita per la prima volta nel 1998 grazie all’impegno di Carla Mannetti, Rosa Giammarco e Maria Pollicelli, all’epoca Consigliere provinciali.

Con la presidenza Pezzopane tutto il lavoro portato avanti fino al 2004 è stato vanificato.

“L’atteggiamento della Pezzopane è sconcertante, soprattutto se si tiene conto che nel programma di governo della Provincia di L’Aquila 2004-2009 la stessa Presidente dedicava un apposito paragrafo al “ Valore delle pari opportunità. La forza delle donne” dove venivano esplicitamente indicate le priorità per la prima fase del mandato amministrativo: nomina della Consigliera di parità, istituzione (peraltro già esistente) della commissione per la pari opportunità ed avvio del progetto la forza delle donne.

A distanza di anni il quadro è veramente desolante: la Consigliera di parità è stata nominata da alcuni mesi direttamente dal Ministero poichè la Provincia non aveva attivato l’iter amministrativo consentendo così la surroga da parte degli organi centrali; della commissione pari opportunità, congelata in attesa delle modifiche statutarie e regolamentari, non è traccia.

E’ alquanto strano che un Presidente donna, per di più espressione di un partito che da anni sbandiera la necessità di una politica al femminile, abbia di fatto congelato un organo che sicuramente può fornire un valido supporto all’amministrazione provinciale.

Povere donne, soprattutto quelle dell’Unione che ancora oggi giustamente reclamano l’esclusione dalle primarie per l’elezione al Comune di L’Aquila e si vedono rappresentate in Provincia da una Presidente che di fatto le ignora.”