venerdì 7 marzo 2008

Tutti i candidati del PDL Gasparri capogruppo al senato


Antonio D'Amato, ex presidente della Confindustria, ha detto no alla candidatura nel Popolo della Libertà offertagli dal Cavaliere. La discesa in campo dell'imprenditore campano era praticamente certa, tanto che si parlava già della possibilità di un ministero in caso di vittoria il 13-14 aprile.Franco Frattini annuncia ufficialmente la sua candidatura alle elezioni senza dimenticare l'Europa. E' lui stesso a spiegarne il senso nel 'pensiero' settimanale che uscirà lunedì sul suo sito. "Il processo democratico che ci siamo dati prevede un ritorno periodico alle urne e la democrazia dei partiti italiani si trova oggi, oltretutto anticipatamente, di fronte al rinnovo delle due Camere. Anche per chi come me è figlio di una cultura giuridica, per eccellenza non partigiana, il ritorno alla fonte di ogni legittimazione - le elezioni politiche nazionali - rappresenta dunque un evento importante dal quale è già dipeso, fin dal 1996, il mio fortunato percorso di rappresentante delle istituzioni, in Italia ed oggi in Europa. In tempi e momenti più vicini, il Presidente Berlusconi mi avevo chiesto di aiutare l'Italia a superare un momento difficile. Ho trovato qui a Bruxelles, nel corso di questi primi tre anni e mezzo di attività, le condizioni e le occasioni politiche e professionali per lanciare un numero importante di iniziative e di azioni, figlie della mia formazione e della passione mia e dei miei collaboratori: tanto nel Gabinetto, quanto in una Direzione Generale che ha saputo battere molti record di produttività e qualità".
"Il portafoglio della Giustizia, della libertà e della Sicurezza non rappresenta più, oggi, quella soluzione di 'secondo piano' che i troppi tifosi di un approccio pessimistico e depressivo alla politica e alla vita avevano così definito, quando arrivai a Bruxelles. Alla fine di questa settimana, al termine di importanti impegni istituzionali ai quali abbiamo lungamente lavorato tanto con la presidenza Slovena quanto con gli Stati Uniti, inizierò dunque la mia attiva partecipazione alla campagna. Questa per me una occasione importante per ringraziare il mio partito di avermi dato in questi anni la possibilita' di servire le istituzioni e il mio Paese; una grande occasione per dire agli elettori della mia, come delle altri parti politiche che l'Europa è una grande opportunità, che noi la trascuriamo troppo, che qui a Bruxelles ci sono molti giovani italiani fieri della loro appartenenza e forti delle loro competenze".
A questo punto è molto probabile che Frattini, in caso di vittoria elettorale di Berlusconi, diventi il nuovo ministro degli Esteri. Invece non avrà alcuna responsabilità di governo Maurizio Gasparri, che "sarà presidente del gruppo unico del Pdl al Senato". Lo ha annunciato il leader di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini. Marcello Pera sarà capolista al Senato nel Lazio. Il leader di An ha inoltre ringraziato il senatore Learco Saporito per l'impegno profuso nella passata legislatura e per la dichiarata volontà di favorire il rinnovamento della delegazione parlamentare umbra rinunciando a porre la propria ricandidatura. Il presidente Fini ha confermato al senatore Saporito, già sottosegretario alla Funzione pubblica, la volontà di avvalersi della sua competenza nell'ambito della pubblica amministrazione anche nell'attività del futuro governo del Pdl.Tutti i candidati del Popolo della LibertàIl puzzle delle liste del Popolo della Libertà è quasi ultimato, in vista della scadenza finale di lunedì. E anche se mancano ancora alcune limature, il profilo della nuova pattuglia parlamentare inizia a prendere forma. "Abbiamo chiuso le liste di An", annuncia Ignazio La Russa. "Berlusconi e Fini - spiega il capogruppo alla Camera di An - saranno i capilista alla Camera. Mentre al Senato ci sarà un’alternanza tra esponenti di Forza Italia e An. Ce ne saranno più dei nostri, però". Sullo sfondo si attende una sorta di colpo di scena finale. Silvio Berlusconi avrebbe, infatti, in mano una lista segreta di circa venti nomi come effetto speciale da spendere in vista della presentazione delle liste. Nomi che il Cavaliere vorrebbe tenere coperti fino all’ultimoNell'elenco segreto di Berlusconi, contenente almeno venti nomi di candidati da inserire all'ultimo minuto, compare anche quello di Diana De Feo, giornalista della redazione cultura del Tg1 e moglie del direttore del Tg4 Emilio Fede, nonché proprietaria di Villa Lucia, la pregevole residenza borbonica di Parco Grifeo che Berlusconi, nel corso dell'ultima campagna elettorale per le elezioni politiche, avrebbe voluto acquistare. Ma la sua intenzione fu frustrata da un intervento di sequestro per presunti lavori abusivi nell'abitazione. "Cara Diana — tuonò dopo dal palco il Cavaliere — ti risarcirò del danno involontario che ti ho arrecato". La De Feo per ora non si sbilancia: "Siamo alla vigilia della consegna ufficiale delle liste. E sinceramente non vorrei ritrovarmi ancora una volta estromessa all'ultimo momento".
"Abbiamo deciso di comune accordo di non dare i nomi: li daremo tutti alla fine". In attesa che si sollevi il velo, sono praticamente già noti i nomi presentati da An. La componente di Alleanza Nazionale esprimerà tre capilista: Adriana Poli Bortone in Puglia; Altero Matteoli in Toscana e Mario Baldassarri nelle Marche. E ci saranno anche tre numeri due: Domenico Nania in Sicilia, Alfredo Mantica in Lombardia e Maurizio Gasparri nel Lazio. Fiamma Nirenstein sarà, invece, numero tre in Liguria. An schiererà anche un nome nuovo: quello di Gianfranco Paglia, paracadutista, medaglia d’oro al valore militare, che sarà candidato in Campania grazie alla rinuncia di Luigi Bobbio.




Un’altra new entry sarà quella di Souad Sbai, presidentessa della associazione delle donne della comunità marocchina in Italia. Confermata anche la presenza di Eugenia Roccella, portavoce del Family Day e di Luca Barbareschi, in Sardegna. In Umbria sarà candidato Pietro Laffranco, già capogruppo in consiglio regionale. In Campania 1 ci sarà Amedeo Laboccetta. Prevista la presenza anche del manager dello spettacolo Gianmarco Mazzi, noto consulente discografico e produttore, direttore musicale di tre edizioni del festival di Sanremo (dal 2004 al 2006).
In quota An dovrebbe essere anche Alessandro Ruben, come numero tre in Piemonte. Ruben è da gennaio il presidente dell’Anti Defamation League (Adl) in Italia. Avvocato, consigliere dell’Unione delle comunità ebraiche italiane, assessore agli Affari legali e membro di Giunta, è da anni coinvolto nella vita ebraica della capitale. In Emilia Romagna sarà presentata Anna Maria Bernini, avvocato della vedova di Luciano Pavarotti, Nicoletta Mantovani. In corsa anche Tonino Angelucci, imprenditore nel campo delle cliniche ed editore di Libero e Riformista, dal quale si aspetta però un sì definitivo. Dal mondo dell’impresa arriva anche Catia Polidori, leader dei giovani di Confapi. Maurizio Castro (Centro studi Marco Biagi) sarà candidato in Veneto.



Non ci sarà invece Gustavo Selva (eletto con An e poi confluito in Forza Italia) che alla luce del verdetto di condanna per il caso dell’ambulanza ha annunciato la sua rinuncia alla candidatura. "Non voglio che la mia colpa o miei errori ricadano sul Pdl". Giorgia Meloni correrà nella circoscrizione per la Camera Lazio 2. Tra le new entry date per certe quelle di Vincenzo Piso, di Marco Marsilio e Francesco Aracri.
Un nome nuovo è quello di Costanzo Iannotti Pecci, presidente Federterme così come è in atto un forte corteggiamento su Raffaello Vignali, presidente della Compagnia delle Opere. Ci sarà anche il Commissario antiracket e antiusura, prefetto Raffaele Lauro mentre Giancarlo Galan guiderà la lista in Veneto e Marcello Pera sarà capolista nel Lazio.
Probabile anche la presenza nelle liste di Domenico Fisichella e dell’attrice e conduttrice televisiva, Barbara Matera (come anticipato da Affari, vedi box in alto a destra). Sicuro, infine, il nome del presidente del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali, Sergio Vetrella, di Lella Golfo, presidente della fondazione Bellisario, dell’economista, Giuliano Cazzola, del direttore di Qn, Giancarlo Mazzuca e di Daniele Toto, nipote del proprietario della Compagnia aerea Air One. Sullo sfondo si cerca di risolvere qualche problema di metodo. Guido Crosetto e Raffaele Fitto continuano, infatti, a chiedere che sulle deroghe al divieto di candidatura dei consiglieri regionali intervenga direttamente Silvio Berlusconi.






Nessun commento: