giovedì 20 marzo 2008

PDL ABRUZZO I NOSTRI CANDIDATI GENTE CON L'ANIMA

Con questo ed altri post, che saranno pubblicati nei prossimi giorni, intendiamo fornire agli elettori i profili di alcuni candidati abruzzesi e non all'interno del PDL. Uomini e donne che sicuramente hanno meritato il loro inserimento nelle liste della coalizione di centro destra, gente con l'anima che sicuramente farà onore al nostro partito.Iniziamo con il coordinatore regionale di AN Fabrizio Di Stefano.
FABRIZIO DI STEFANO

Teatino per nascita e per… vocazione, Fabrizio Di Stefano è nato a Casoli nel 1965, da dove poi si è trasferito a Borrello con i genitori e il fratello. Ha strettissimi legami con la Val di Sangro (da Villa Santa Maria a Tornareccio e tutti gli altri) e con Taranta Peligna e la zona della Valle Aventino, terre d’origine del padre e della madre. Dal 1971 vive a Tollo, dove, dopo la laurea, lavora nella farmacia di famiglia.
Di forte estrazione cattolica, è docente di legislazione sanitaria presso la ‘Scuola di specializzazione di igiene ed epidemiologia’ dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti (facoltà di medicina). La sua militanza politica inizia nel 1980 nelle fila del Fronte della Gioventù, prosegue nel FUAN (subito come presidente locale e poi dirigente nazionale), quindi nel 1995 con l’investitura - da parte di Gianfranco Fini - a capo di Alleanza Nazionale a Chieti. Nel 1996 viene riconfermato presidente della Federazione Provinciale di Chieti con l’80%. Così come nel 2002, riscuotendo il 94% dei consensi.
Nel 2000 è eletto per la prima volta consigliere regionale e diventa capogruppo di Alleanza Nazionale. Nel corso della legislatura rappresenta le Regioni italiane nel CPRLE, il Consiglio delle Regioni d’Europa.
Nelle elezioni regionali del 2005 viene confermato alla carica di consigliere con 6.699 preferenze, risultando il più votato nella lista di AN. All’atto dell’insediamento del nuovo Consiglio Regionale viene eletto nell’Ufficio di Presidenza in rappresentanza dei gruppi di opposizione.
Nel marzo 2007 centra la terza elezione consecutiva a Presidente Provinciale di AN di Chieti, carica che mantiene sino al 20 luglio del 2007 quando, nel corso del 1° congresso regionale di AN, viene eletto coordinatore abruzzese del Partito.

Affidabile, concreto, dinamico ma soprattutto tenace nella difesa dei valori.

Politica e morale, valori naturali per riportare la "famiglia al centro della vita". Sono questi i principi che hanno ispirato con tenacia tutta l'azione di Fabrizio Di Stefano: per il quale la dottrina cristiana e cattolica rappresenta una vera e propria linea-guida. Valori e principi che Di Stefano ha tradotto anche in termini normativi: innanzitutto in quella proposta di legge regionale sulla tutela della famiglia - osteggiata fino all'ultimo dall'ostruzionismo ideologico della sinistra - che porta la sua firma e che prevede, per la prima volta, un sostegno integrato alle famiglie abruzzesi, di nuovo al centro delle politiche sociali, sanitarie ed economiche. Ma il sostegno ad un'assistenza che viene dal basso, dal nucleo fondante della comunità e cioè sempre la famiglia, è il concetto che ha ispirato per esempio anche un'altra importante legge firmata da Di Stefano: quella per gli adeguamenti alle case delle persone portatrici di handicap, finalmente beneficiarie di finanziamenti ad hoc.Del resto, se - con il nuovo Statuto - l'Abruzzo è l'unica Regione in Italia a riconoscere "i valori delle sue radici cristiane" e si distingue in tutto il nostro Paese anche per ribadire il "valore fondamentale della famiglia", è proprio grazie all'approvazione degli emendamenti firmati Fabrizio Di Stefano: che considera questo risultato tra i più importanti del suo mandato da consigliere regionale.

Nessun commento: