domenica 16 marzo 2008

Francia: seconda battuta d'arresto per Sarkozy. Le novità sui ballottaggi


Il Partito socialista ha vinto molti dei ballottaggi per le municipali francesi, confermando l'arrestramento della maggioranza di centrodestra di Nicolas Sarkozy. I primi exit poll indicano che complessivamente il Psf ha ottenuto il 49,5% contro il 37,5% dell'Ump. Ma i socialisti hanno vinto a Caen, Amiens e Reims al nord e Perigueux nel sud. Manca, pero', ancora un'indicazione per le tre principali citta' andate al voto, Marsiglia, Tolosa e Strasburgo. Alto l'astensionismo: secondo le prime proiezioni, il 35% degli elettori sarebbe rimasto a casa.
I ballottaggi delle municipali francesi segnano la fine della prima fase del governo di Nicolas Sarkozy, che prepara un rilancio in quattro mosse per contrastare il calo di popolarita'. Secondo quanto ha anticipato "Le Figaro", il presidente francese mettera' anzitutto mano all'esecutivo, nominando un segretario di Stato per l'amministrazione del territorio e un altro per la regione di Parigi (favorita l'ex presidente della Sncf, Anne-Marie Idrac).
La seconda novita' riguarda la vita personale: la visita in Gran Bretagna del 26 e 27 marzo sara' l'occasione per offrire un'immagine piu' sobria e "presidenziale" insieme alla moglie Carla Bruni, dopo la dannosa sovraesposizione mediatica dei mesi scorsi. Il terzo capitolo riguarda il riavvicinamento alle gente: proseguira' la strategia avviata un mese fa di visitare ogni settimana un piccolo centro per "ascoltare" le aspettative della Francia profonda.
La quarta e ultima novita' riguardera' lo staff all'Eliseo: scontato il siluramento del portavoce David Martinon (per di piu' un protetto di Cecilia), destinato a diventare console a Los Angeles. Per la politica internazionale a tenere i rapporti con la stampa sara' lo sherpa di Sarko', Jean-David Levitte, mentre il segretario generale Claude Geant restera' il vero numero due nonche' eminenza grigia dell'Eliseo, anche se i suoi interventi saranno "meglio dosati".
Amara sconfitta a Pau nei Pirenei per il leader centrista Francois Bayrou che secondo il sito web del conservatore Le Figaro e' stato battuto per appena 450 voti dal candidato socialista. La socialista Martine Aubry e' stata riconfermata sindaco di Lille al ballottaggio. E' quanto sostiene il sito web di Le Figaro che assegna la vittoria all'inventrice delle 35 ore, figlia dell'ex presidente Cee Jacques Delors.
Il socialista Roland Ries e' stato eletto con il 58% sindaco di Strasburgo, sconfiggendo l'uscente dell'Ump Fabienne Keller. E' quanto scrive il sito web di Le Figaro sulla base di proiezioni dell'istituto Tns-Sofres.

Fonte AGI



Secondo i primi exit poll sul ballottaggio delle municipali francesi, realizzati dall'istituto CSA per il quotidiano Le Temps di Ginevra, la sinistra ha ottenuto il 49,5% e la destra (Ump e apparentati) il 47,5% su scala nazionale.Secondo i principali istituti di sondaggi, i socialisti e le altre liste di sinistra (comunisti e verdi) hanno ottenuto un'ampia vittoria al secondo turno delle municipali francesi, a discapito della destra di Nicolas Sarkozy (Ump e apparentati). Importanti città come Amiens, Caen, Reims, Metz, Saint-Etienne e Perigueux sono passate alla sinistra. L'Ump non è riuscita a espugnare Angers. Situazione incerta a Pau. Secondo Le Monde, c'è un testa a testa tra François Bayrou et Martine Lignières-Cassou, con il 39 % dei voti. Secondo il sito web del conservatore Le Figaro Bayrou è stato battuto per appena 450 voti dal candidato socialista. Alto l'astensionismo: secondo le prime proiezioni, il 35% degli elettori sarebbe rimasto a casa.Strasburgo alla sinistra Strasburgo, una delle tre citta' chiave che la sinistra voleva strappare alla destra alle municipali francesi insieme a Tolosa e Marsiglia, è passata ai socialisti. Secondo l'istituto di sondaggi Sofres - citato dalla tv TF1 - il socialista Roland Ries ha battuto il sindaco uscente Fabienne Keller, di destra, con il 58% contro il 42%. Mancano ancora indicazioni per Marsiglia e Tolosa.Lille, confermata la Aubry La socialista Martine Aubry è stata riconfermata sindaco di Lille al ballottaggio. E' quanto sostiene il sito web di Le Figaro che assegna la vittoriaall'inventrice delle 35 ore, figlia di Jacques Delors.I risultati in diretta su France3Hollande: Sarkozy deve cambiare politicaIl segretario del Partito socialista francese, Francois Hollande, ha detto su Tf1 che "se la sinistra è maggioritaria" il presidente Nicolas Sarkozy dovrà "correggere la politica che sta conducendo". Secondo Hollande, la sinistra sarebbe infatti "maggioritaria in voti, in numero di città e di dipartimenti" al secondo turno dell'elezione municipale. Segolene: il governo ascolti il messaggio dei francesi"Ora il governo ascolti subito il messaggio dei francesi": è la richiesta della leader della gauche, Segolene Royal, che, in diretta da Poitiers per la tv Tf1 sul secondo turno delle comunali francesi, ha parlato di "vittoria che si amplifica rispetto a domenica scorsa". "Chiedo che il governo rinunci alle misure fiscali ingiuste, che aumenti pensioni e salari, ripristini l'accesso alla sanità senza ticket", ha dichiarato la Royal. "Stasera i francesi ci hanno detto che hanno fiducia nel Partito socialista e nella sinistra, noi dobbiamo essere all'altezza, il nostro progetto deve essere audace. Un grande progetto - ha sottolineato - esige l'impegno delle grandi forze progressiste e dei militanti". Per Segolene, sconfitta l'anno scorso alle presidenziali da Nicolas Sarkozy, quello di stasera è stato un "voto di speranza", un voto per "il successo di candidati seri. I francesi stasera hanno mostrato di avere sete di rispetto e di un'azione efficace, di politici che rendano conto al momento giusto, che sappiano lavorare insieme. Hanno mostrato di avere fiducia nei candidati socialisti in una Francia che oggi manca in modo evidente di punti di riferimento". Le Figaro: Sarkò prepara un rilancio in quattro mosse I ballottaggi delle municipali francesi segnano la fine della prima fase del governo di Nicolas Sarkozy, che prepara un rilancio in quattro mosse per contrastare il calo di popolarità. Secondo quanto ha anticipato "Le Figaro", il presidente francese metterà anzitutto mano all'esecutivo, nominando un segretario di Stato per l'amministrazione del territorio e un altro per la regione di Parigi (favorita l'ex presidente della Sncf, Anne-Marie Idrac). La seconda novità riguarda la vita personale: la visita in Gran Bretagna del 26 e 27 marzo sarà l'occasione per offrire un'immagine più sobria e "presidenziale" insieme alla moglie Carla Bruni, dopo la dannosa sovraesposizione mediatica dei mesi scorsi. Il terzo capitolo riguarda il riavvicinamento alle gente: proseguirà la strategia avviata un mese fa di visitare ogni settimana un piccolo centro per "ascoltare" le aspettative della Francia profonda. La quarta e ultima novità riguarderà lo staff all'Eliseo: scontato il siluramento del portavoce David Martinon (per di più un protetto di Cecilia), destinato a diventare console a Los Angeles. Per la politica internazionale a tenere i rapporti con la stampa sarà lo sherpa di Sarkò, Jean-David Levitte, mentre il segretario generale Claude Geant resterà il vero numero due nonchè eminenza grigia dell'Eliseo, anche se i suoi interventi saranno "meglio dosati". Fillon: voto senza valore nazionale Il voto di oggi non ha valore nazionale e quindi"non va strumentalizzato", ma invia messaggi di cui il governo terra' conto. Lo ha dichiarato il primoministro francese, Francois Fillon, preannunciando che il governo intende andare avanti sulla via delle riforme. "Non sarebbe corretto trarre da questo scrutinio lezioni nazionali" ha detto in tv dopo la chiusura delle urne. Tuttavia "emerge un messaggio" ha aggiunto sottolineando come "il forte tasso di astensione interpelli tutti". Dopo mesi diriforme i francesi, ha detto, "ci chiedono con forza ancora e di più".


Nessun commento: