martedì 25 marzo 2008

Sondaggio Istituto Piepoli : risultato finale, Berlusconi +8% su Veltroni.



Otto punti percentuali di vantaggio per Silvio Berlusconi e 19 senatori in più rispetto alla somma delle opposizioni per la coalizione Popolo della Libertà-Lega Nord. Sono le previsioni dell'Istituto Piepoli sulle prossime elezioni del 13-14 aprile, rivelate in esclusiva da Affari. Dodicimila interviste telefoniche con metodologia C.A.T.I., campione rappresentativo della popolazione italiana maggiorenne in base ai parametri Istat di sesso, età e macro-area di residenza. I risultati sono il frutto di una pianificazione nazionale. Le interviste sono state realizzate nel corso degli ultimi due mesi e si tratta di un cumulo di dodici sondaggi da mille casi l'uno.

"Il distacco a favore del Centrodestra è dell'8% e nelle scorse settimane non c'è stata alcuna variazione. Il trend è stabile per entrambe le coalizioni", afferma Nicola Piepoli ad Affari. Tra le singole formazioni politiche, il Popolo della Libertà è nettamente il primo partito con il 40% nelle intenzioni di voto. Il Partito Democratico vale invece il 34%. Al Pdl vanno poi aggiunti i 6 punti della Lega Nord, per una somma del polo che candida Berlusconi premier pari al 46%. Mentre al Pd vanno sommati due punti percentuali dell'Italia dei Valori, totale 36%.

"Al momento - spiega Piepoli - il vantaggio del Centrodestra è quindi di dieci punti. Ma stimiamo da qui al giorno delle elezioni una lieve flessione del Pdl e un leggero incremento del Carroccio. Al contrario, sul fronte opposto, la previsione è di un aumento del Partito Democratico e di un andamento stabile di Di Pietro. Di conseguenza, è molto probabile che il vantaggio finale di Berlusconi su Veltroni sia di otto punti".
Per quanto riguarda le altre formazioni politiche, l'Unione di centro si attesta attorno al 6%, "in leggero calo nelle ultime settimane". La Destra di Storace e della Santanché è al 2,3%, "con una tendenza che la proietta al 2,5". La Sinistra Arcobaleno ottiene invece il 7% circa, "in lieve ribasso". Su Casini Piepoli sottolinea che "per l'Udc un punto di forza potrebbero essere i cattolici. Il 10% dei praticanti, infatti, dichiara che potrebbe votare l'Unione di centro. E' una grande massa, perché i cattolici praticanti sono il 33% degli italiani".

Ma veniamo ai numeri del Senato, probabilmente i più attesi. In base alle rilevazioni dell'Istituto Piepoli e ai dati disaggregati regione per regione, la coalizione di Berlusconi avrà 167 seggi a Palazzo Madama, rispetto ai 148 del totale delle opposizioni. Un margine quindi di 19 senatori. "La Lega Nord ne avrà 18 e quindi sarà assolutamente determinante per la maggioranza di governo", afferma Piepoli. Al Popolo della Libertà 149 seggi. Quanto alle opposizioni, il Partito Democratico si attesta a quota 130 senatori, mentre una decina va alla Sinistra Arcobaleno. E il resto? "Due all'Svp, più quelli misti Svp-Pd e pochissimi all'Udc. Casini probabilmente supererà l'8% in Sicilia e anche da qualche altra parte, ma avràdecisamente meno di dieci seggi al Senato".

Fonte www.affariitaliani.it

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