mercoledì 7 maggio 2008

Auguri Maurizio!!! Meglio capogruppo che ministro. Perché a Gasparri piace stare in prima linea


“Fare il presidente del gruppo Pdl significa guidare il centrodestra verso il partito unico. È meglio che fare il ministro”, sono le parole del neo presidente del gruppo dei senatori del Popolo della Libertà al Senato, Maurizio Gasparri. Dovrà governare 147 senatori. A margine della seconda seduta del Senato, che ha eletto i vicepresidenti, i questori e i segretari, parla con Panorama.it nei corridoi del Transatlantico di palazzo Madama.Presidente Gasparri, il Pdl ha costituito il gruppo unico al Senato. Che significa dal punto di vista politico?È il primo passo verso il grande partito unitario del centrodestra. Una direzione che io, insieme a tanti altri, ho indicato come traguardo anche della destra. Da palazzo Madama mi sento in prima linea in questa che è la prima fase della costruzione della grande casa unitaria del centrodestra italiano.Presidente dei senatori. Non è che altri hanno o avranno ruoli più importanti?Non direi: questo è un ruolo di primo piano. Quando mi è stato prospettato ho accettato con grande onore e riconoscenza. Lo considero molto più importante di un ruolo di governo, che tra l’altro ho già ricoperto come sottosegretario all’Interno e ministro delle Comunicazioni. Un ruolo di questa natura, con 147 senatori da guidare e con la nascita del nuovo partito unico del centrodestra credo sia il ruolo migliore che si potesse avere. Avrò una grande responsabilità politica.Intanto Alleanza Nazionale va verso lo scioglimento. Domenica Gianfranco Fini ha annunciato le sue dimissioni da presidente di An. Ci sarà Ignazio La Russa come reggente e un comitato di reggenza formato da coloro che erano nell’ufficio politico di An. Si dovrà lavorare per sei mesi, un anno, per creare sul territorio e portare alla nascita del partito unitario.Si va verso una legislatura costituente?Dobbiamo certamente affrontare i problemi delle riforme costituzionali. Ma non sono la priorità.Cosa viene prima?La sicurezza, la famiglia, le infrastrutture, la riduzione della tasse che gravano sul lavoro. È quello che si aspettano da noi gli italiani. Per le riforme ci sarà modo e tempo per trovare una via di ragionamento e di condivisione.I nodi sul governo?Berlusconi, che sarà incaricato nelle prossime ore, ha tutti gli elementi per costituire il governo, noi abbiamo fatto le nostre proposte.Si mormora di problemi tra Forza Italia e Alleanza Nazionale.Sono problemi fisiologici, direi non superiori alla norma. L’importante è far partire il governo da cui gli italiani si aspettano molto.


Fonte Panorama.it

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