sabato 19 gennaio 2008

SANATRIX: la proprietà deve chiarire cosa intende fare per il futuro della clinica



“In questi giorni la verità sul futuro della Clinica Sanatrix sta venendo fuori: la proprietà vuole smantellare la clinica e trasferire i posti letto altrove.” E’ quanto ha dichiarato Carla Mannetti Presidente del Circolo Progetto L’Aquila di Alleanza Nazionale.

“I politici che amministrano la nostra città e la nostra Provincia, il Sindaco Cialente e la Presidente Pezzopane chiedono appuntamenti con l’Assessore alla Sanità, con il manager della ASL e con la proprietà per fare chiarezza. La realtà è che piano piano la clinica sarà smantellata già è accaduto per il reparto di dialisi, i cui posti per fortuna sono rimasti all’Aquila presso l’ Ospedale S.Salvatore. Adesso tocca alla Ginecologia e poi si vedrà.”
“Il piano sanitario regionale, già approvato dalla Giunta Regionale ed ora all’esame del Consiglio regionale, consente all’ospedalità privata di modificare l’articolazione strutturale dei posti letto riconosciuti a ciascuna struttura privata accreditata alias la possibilità di trasferire i posti letto.
E’ per questo che la proprietà della Sanatrix deve dire chiaramente alla città che cosa intende fare della Casa di Cura, che da sempre è stata punto di riferimento degli aquilani. Deve spiegare perché ad oggi non è stato ancora attuato il piano industriale presentato nel 2005 alla regione Abruzzo, dove si prevedeva lo spostamento definitivo presso le Cannelle S.r.l., il potenziamento della dialisi, dell’attività ambulatoriale,del reparto di cardiologia e lo sviluppo della chirurgia vascolare, apertura dell’unità di terapia intensiva coronaria (UTIC),etc…. E l’Assessorato alla Sanità cosa ha fatto sino ad oggi, perché non ha vigilato ? ”
“Nel frattempo – conclude Carla Mannetti- i nostri rappresentanti istituzionali chiedono appuntamenti ed incontrano i Sindacati già rassegnati allo smantellamento della Clinica e che giustamente chiedono la salvaguardia dei posti di lavoro; ma la città non può e non deve restare a guardare.Bisogna protestare con ogni mezzo per impedire uno scempio del genere. Noi nel nostro piccolo siamo pronti a dare il nostro contributo.”

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