mercoledì 16 gennaio 2008

PAPA BENEDETTO XVI: GASPARRI, SIANO ALLONTANATI I PROFESSORI FIRMATARI


''Dopo lo sconcio della 'Sapienza' di Roma ci attendiamo che vengano assunte iniziative per allontanare dall'Ateneo i professori ancora in servizio che hanno firmato quel vergognoso manifesto. Questa dimostrazione di intolleranza non puo' restare priva di conseguenze". Lo afferma Maurizio Gasparri di An, che aggiunge: "Non devono essere gli studenti a rimuovere i professori. Deve essere la stessa universita' ed il Rettore non puo' cavarsela con blande affermazioni di circostanza". "Meglio sarebbe poi -prosegue- annullare le iniziative previste per domani che dopo quanto avvenuto sono prive di senso e rafforzerebbero il senso di vergogna che e' calato sull'intero paese. Dopo l'emergenza rifiuti e dopo l'impossibilita' del Santo Padre di parlare nel piu' grande ateneo italiano sarebbe forse il caso, e non lo dico scherzando, di sollecitare l'Onu a promuovere interventi multinazionali in Italia". "Nel nostro Paese -sottolinea Gasparri- non esiste piu' la liberta' e non c'e' piu' la democrazia. Non devono andare piu' in Libano i caschi blu. Devono venire in Italia per contribuire a garantire quei diritti di espressione ed alla salute che vengono gravemente minati dall'attuale classe dirigente di centrosinistra''.

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RIPORTIAMO DI SEGUITO L'ARTICOLO DI ANDREA PAMPARANA PUBBLICATO SUL QUOTIDIANO IL TEMPO DI OGGI

Sono ancora in cattedra i cattivi maestri del '68

La plumbea giornata di ieri, 15 gennaio 2008, passerà certamente alla storia come il giorno dello "schiaffo di Roma". La massima autorità religiosa per milioni di donne e uomini il Capo di uno Stato, il vescovo di Roma, un professore, è stato costretto al silenzio dal fanatismo integralista di uno sparuto gruppo di professori arrogatisi il diritto di negare la parola a questo vecchio intellettuale. Manco Bin Laden era riuscito a tanto.

Quelle aule che non hanno esitato a dare libertà di espressione a vecchie baldracche del terrorismo nostrano, a cattivi maestri del pensiero deficiente, sono state di fatto negate ad un uomo che doveva solo assistere, come ospite invitato dal Rettore della Sapienza, all'inaugurazione dell'Anno Accademico. Lo confesso, sono profondamente addolorato che tra coloro che hanno fatto sì che questa vergogna mondiale fosse portata a compimento, ci sia anche una donna che ho sempre stimato, anche nei momenti di dissenso, come Emma Bonino. Passi per certe vecchie cariatidi dell'intellettualismo di sinistra, foraggiate per anni attraverso riviste che nessuno leggeva e lautamente finanziate dai governanti della Prima Repubblica (ogni riferimento a Flores D'Arcais non è casuale), ma per chi della libertà di parola ha fatto la battaglia di una vita questa è una macchia davvero indelebile.
Questi professori mi ricordano altre tristi figure del 68 e del 77, pronte a mandare allo sbaraglio tanti giovani attratti dalle sirene della ribellione senza se e senza me. Il clima di intolleranza si fa ogni giorno sempre più pesante. Sconcerto e amarezza nel constatare il silenzio di un Capo dello Stato che ieri non ha trovato niente di meglio che accusare i giornali di esagerare la situazione dei rifiuti napoletani. Da lui ci aspettavamo molto di più, tanto quanto nulla ci aspettiamo dal Presidente del Consiglio, il Professor Romano Prodi
ANDREA PAMPARANA

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono pienamente d'accordo con Gasparri e più che altro sconcertata. La presa di posizione dei docenti dell'Università della Sapienza è stata a dir poco vergognosa e ancora una volta viene minacciata la libertà di espressione. Sicuramente questa iniziativa dovrà avere delle conseguenze.Che figura ignobile nei confronti degli altri Stati ma soprattutto dovremmo vergognerci come cittadini italiani.