martedì 29 gennaio 2008

CRISI: FINI, DELITTUOSO TIRARLA PER LE LUNGHE




"Mi sono permesso di dire al Presidente della Repubblica che in una congiuntura cosi' complessa occorre avere tutto il tempo per riflessioni meditate, ma sarebbe delittuoso per gli interessi nazionali tirarla per le lunghe con l'unico intento di trovare una soluzione purchessia, o peggio per posticipare il voto". E' quanto ha dichiarato Gianfranco Fini in una intervista al Corriere della sera, e aggiunge: "Non ha senso oggi verificare in Parlamento se c'e' la possibilita' di un accordo sulla legge elettorale, dopo che per mesi la discussione sulla riforma ha messo in evidenza come non esistano aggregazioni o convergenze semmai divisioni all'interno dei poli e in alcuni casi all'interno dei partiti". Fini sottolinea: "Non credo al successo dell'esploratore, penso che si arrivera' allo scioglimento delle Camere e che si votera' in aprile. Oggi la priorita' e' un governo nella pienezza dei poteri, dotato di maggioranza politica, in grado di affrontare i problemi nazionali: sicurezza, potere d'acquisto dei salari, sofferenza delle imprese, emergenza ambientale. Il prossimo governo di centrodestra, se riusciremo a vincere, dovra' essere all'insegna della determinazione e della maturita'". Quanto alle riforme, a cominciare dalla legge elettorale, Fini propone: "Credo sia giusto valutare se dar vita a un'Assemblea costituente, eletta o nominata dal Parlamento, che non si sovrapponga e confligga con il corso politico della legislatura. Altrimenti non se ne uscira' mai".

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