LA POSIZIONE DEL CIRCOLO DI AN PROGETTO L'AQUILA SULL'INERZIA DEL SINDACO CIALENTE.
“La città di notte oramai è invivibile, il centro storico sembra il bronx (risse, schiamazzi, atti di vandalismo,etc), le forze dell’ordine giustamente intervengono e qualcuno si ribella usando parole grosse parlando addirittura di deriva militarista, di isterismo dei componenti dei comitati. I commercianti coinvolti minacciano la chiusura dei locali ed annunciano la creazione di un comitato a difesa del popolo della notte ed il Sindaco Cialente per il momento osserva ma non agisce. Il quadro è veramente inquientante, soprattutto perché non si può assolutamente far passare la linea che il piacere è solo alcol e droga, esiste anche altro: lo studio, lo sport e il volontariato e ci si può divertire lo stesso, con educazione, senza arrecare danno ad altri.” E’ quanto afferma Carla Mannetti, Presidente del Circolo di Alleanza Nazionale Progetto L’Aquila
“La situazione che sta emergendo in questi giorni, infatti, rasenta davvero l’incredibile.- continua Carla Mannetti - Nel nostro ordinamento esistono delle norme che devono essere osservate da tutti, dai commercianti ai giovani che frequentano i locali, a coloro che di notte si divertono a disturbare la quiete ed il riposo dei residenti, sia nelle strade che all’interno dei condomini.”
“ I Comitati cittadini hanno semplicemente chiesto più controlli e vigilanza affinchè sia garantito il rispetto della legge e le reazioni di alcuni esponenti, politici e non, appaiono veramente fuori luogo. D’altronde se a seguito dei controlli effettuati durante una sola notte è emerso un quadro veramente preoccupante (6 patenti di guida ritirate, 18 illeciti amministrativi contestati, persone segnalate al Prefetto per consumo di droga,una denuncia per resistenza al Pubblico Ufficiale, quattro giovani denunciati per rissa aggravata, tre persone refertate al pronto soccorso con prognosi da sette a venticinque giorni, un ragazzo ricoverato per gravi lesioni al volto) significa che qualcosa non funziona , che la nostra città non è più quella di una volta, dove ci si divertiva lo stesso anche nei locali notturni, ma tutto questo non accadeva.”
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