giovedì 19 giugno 2008

Euro forte danneggia l'economia


L'euro forte danneggia l'export e finora l'Ue "colpevolmente" non e' riuscita a intervenire. Lo ha detto il premier, Silvio Berlusconi, da Bruxelles dove si trova per partecipare al summit Ue. "Adesso - ha detto Berlusconi - c'e' anche il problema dell'aumento dovuto alla speculazione dei prodotti dell'energia, dei prodotti alimentari. C'e' il problema di un euro che e' ipervalutato e comporta una penalizzazione grave per le esportazioni dei prodotti europei". Prodotti, ha proseguito il premier, "che oggi sono convenienti la meta' rispetto a quello che erano sei anni fa per chi paga in una moneta che non sia l'euro, e che comportano un'estrema convenienza per i cittadini europei e per le aziende europee nei confronti dei prodotti che arrivano dall'estremo oriente e che sono costruiti con un costo della manodopera che e' frazione del nostro costo". In questo contesto, ha concluso Berlusconi, "credo che l'Europa debba intervenire su questo e finora colpevolmente non e' saputa intervenire.

Fonte Adnkronos


Giustissima l'osservazione del nostro Presidente del Consiglio. Basta pensare che gran parte delle aziende americane stanno abbandonando l'Italia proprio perchè l'euro è troppo forte.Prima un operaio italiano costava poco oggi ad un impresa americana con sede in Italia un operaio costa il doppio proprio in virtù del rapporto dollaro- euro.

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