lunedì 3 settembre 2007

SCARSELLA (AN) Prevenire gli incendi





“Gli incendi che hanno mandato in fumo una buona fetta del patrimonio boschivo del nostro territorio ci inducono a riflettere, senza dimenticare prima di tutto di ringraziare tutti i volontari che con grande spirito di sacrificio hanno ancora una volta dimostrato l’attaccamento alla propria terra.
Quanto accaduto – afferma Scarsella - deve essere una lezione per tutti. Non bisogna pensare,infatti, che la sola lontananza dei mezzi antincendio sia la causa principale del disastro Aquilano. Il vero problema sono le Istituzioni che hanno allontanato sempre più nel corso degli anni l’uomo dal bosco. Penso alla normativa sulla caccia, al pascolo degli animali allo stato brado e per ultimo alla tassa annuale di trenta euro per la raccolta dei funghi.
Le nostre istituzioni hanno purtroppo privilegiato la fase emergenziale senza interessarsi minimamente della previsione e della prevenzione, con tutte le conseguenze che ne derivano. Non basta,infatti, compiacersi dell’efficienza nell’organizzazione del tavolo di lavoro . Non sono queste le risposte che noi Aquilani attendiamo.
Che fine ha fatto il protocollo d’intesa firmato nel 2001 tra Regione Abruzzo, province, Enti Parco ed Ispettorato regionale delle foreste per la prevenzione degli incendi boschivi? Solo lo scorso anno è stato fatto qualcosa in provincia di Teramo. Perché nel 2007 sono stati spesi centinaia di euro per la pubblicità sui quotidiani e sulle televisioni senza pensare ad investire seriamente sulla prevenzione sul territorio?
Senz’altro è necessario prevedere l’ampliamento del nostro aeroporto o addirittura cercare di realizzare una base fissa dei mezzi antincendio data la caratteristica morfologica del nostro territorio. Ma la storia politica comunale ci insegna che i tempi per l’attuazione delle iniziative pensate sono lunghissimi. Considerando che il nostro patrimonio boschivo, nonostante tutto, è ancora immenso bisogna prevenire. In che modo può essere attuata la prevenzione?
Attendiamo delle risposte – conclude Scarsella- che per il momento non sono arrivate né dalla Regione né dalla Provincia nè tantomeno dal Comune.

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