lunedì 9 febbraio 2009

"IN RICORDO DI PINUCCIO TATARELLA "


L'otto febbraio 1999 è scomparso Pinuccio Tatarella.

'Tatarella era un uomo del bipolarismo compiuto. Va sicuramente annoverato tra i più convinti assertori dell'idea che, in una moderna democrazia bipolare, cio' che unisce sia altrettanto importante di ciò che divide'. Il presidente della Camera, Gianfranco Fini, ricorda Pinuccio Tatarella a dieci anni dalla sua scomparsa in un intervento realizzato per il prossimo numero della rivista 'Con' e ripreso dal Tempo in edicola oggi.Per Ignazio La Russa, in un articolo su Libero, "Pinuccio Tatarella dalla vita ebbe un talento particolare: la lungimiranza politica. Non una dote divinatoria, sia chiaro. L'uomo sapeva interpretare le dinamiche politiche meglio di altri. Leggeva le curve della politica Sapeva capire in anticipo dove sarebbero andate a finire. Ecco perché, a dieci anni dalla sua scomparsa, il pensiero tatarelliano, la sua enorme produzione pubblicistica e politica, rimangono di stretta attualità. Sorprendente, forse, per chi non ha avuto l'opportunità di conoscerlo bene. Non per noi dirigenti della destra che, al suo fianco, eravamo cresciuti. Politicamente e umanamente". "Il suo progetto della grande casa comune dei moderati del centro destra prende corpo con la nascita del Pdl". Sottolinea invece Maurizio Gasparri."Ricordiamo con gioia e con il sorriso il nostro amico, l'intelligenza più preziosa della destra italiana del nostro tempo, che accanto a Gianfranco Fini ha svolto un ruolo decisivo per la crescita e la trasformazione della democrazia italiana", ha aggiunto. "C'è chi vive a lungo senza lasciare traccia, c'è chi in un tempo troppo breve segna il cammino di tanti. Tatarella è tra questi", ha poi sottolineato, "è per questa ragione che sul dolore per la sua assenza prevale la gioia per la vittoria del suo grande disegno". (Fonte http://www.alleanzanazionale.it/)

Nessun commento: