martedì 3 luglio 2007

ASL L'AQUILA.Chiusura ed accorpamento dei reparti: una scelta vergognosa

La decisione del manager della ASL Roberto Marzetti di accorpare e chiudere reparti dell’Ospedale S.Salvatore per consentire a tutti di “andare in ferie” rasenta l’incredibile.

“Il manager ci ha tenuto a precisare che il piano di accorpamento non andrà ad incidere sui servizi, ma nel frattempo si registrano episodi sconvolgenti. I disservizi del Centro prenotazioni del S.Salvatore con interminabili file ed attese estenuanti per il pagamento dei ticket e la prenotazione delle visite, il day ospital di oncologia costretto a chiudere di pomeriggio e come se non bastasse da oggi i malati terminali non avranno più diritto alla terapia del dolore”.

“Qualcuno dimentica che “ La Repubblica Italiana tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività." Forse il Dottor Marzetti pensa che esistono dei malati di serie A e dei malati di serie B ?

“Le politiche attuate dal Dottor Marzetti fanno pensare ad un depotenziamento del nostro unico ospedale. Ad oggi,infatti, sarebbe opportuno iniziare a parlare di un serio piano di rilancio della sanità aquilana e del nostro ospedale civile. Non possiamo continuare ad essere la cenerentola della Regione Abruzzo quando anni fa eravamo il fiore all’occhiello.”

“Un manager responsabile avrebbe dovuto organizzare per tempo un piano ferie che garantisse ugualmente l’efficienza ed il funzionamento dei reparti del nostro ospedale, senza nulla togliere al diritto alle ferie degli operatori del settore”.

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