mercoledì 20 agosto 2008

Elezioni Regionali Abruzzo: Fabrizio Di Stefano, disponibile a rappresentare un progetto politico condiviso.


"Tutte le forze che si sentono alternative alla sinistra devono essere necessariamente raccordate in un progetto politico che con orgoglio sarei disposto, nella sua interezza, a rappresentare" . Lo ha detto il senatore e coordinatore regionale di Alleanza Nazionale, Fabrizio Di Stefano, a Pescara, nel corso di una conferenza per tracciare il bilancio del primo mese dell'iniziativa, "Cantiere Abruzzo", manifestando, dunque, la sua volonta' a candidarsi alla presidenza della Regione. Per Di Stefano e' pero' indispensabile un progetto politico che non deve "trascurare l'Udc che e' alternativo alla sinistra. I vertici del Pdl - ha proseguito - devono iniziare e intensificare un rapporto gia' aperto con le altre forze alternative alla sinistra per costruire un Abruzzo nuovo e diverso". Il senatore ha poi aggiunto che le riflessioni di Carlo Masci, segretario provinciale dell'Udc, apparse su un quotidiano, vanno "raccolte nella sua interezza e concretizzate nelle sedi politiche".
Oltre alla necessita' di un progetto politico, il coordinatore di An ha fatto notare che dall'iniziativa Cantiere Abruzzo e' emerso anche che "la societa' abruzzese chiede trasparenza, attenzione per l'ambiente e la questione morale". Il senatore ha poi posto la questione dei tagli agli sprechi ricordando che a Pescara si spendono due milioni di euro per le diverse sedi della Regione e ha inoltre sostenuto la necessita' di rivedere il ruolo dei Consorzi industriali e la necessita' di un ente d'ambito unico per risolvere la questione dei rifiuti e dell'acqua. Tra le altre priorita' la riforma degli enti strumentali puntando sulla razionalizzazione e i controlli anche attraverso "accordi con la Guardia di Finanza e la Corte dei Conti, ad esempio, per la gestione delle Asl". Sono previsti, infine, tavoli di confronto con le associazioni di categoria, il mondo del volontariato e dell'associazionismo.
Fonte Abruzzo Liberale

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